Privitera Eventi ha presentato un progetto editoriale per sostenere il Bel Paese nel percorso di rinascita post-covid.
Mercoledì 30 settembre, Privitera Eventi ha presentato in piazza Castello nella sua serra La Fenice, nell’ambito della Milano Design City che si tiene dal 28 settembre al 10 ottobre, The Italian Experience: un racconto attraverso l’Italia i suoi paesaggi, i borghi più suggestivi, la creatività e l’artigianato.
Il progetto è nato durante il #lockdown da un’idea di Letizia #Fontanelli, responsabile #marketing di #Privitera, azienda leader nel settore delle tendostrutture e degli interiors per eventi, per dare un segnale forte perché, come la Fenice che dà il nome al modello di punta dell’offerta Privitera rinasce dalle proprie ceneri, proprio i momenti di crisi portano grandi intuizioni e la scoperta di nuove aree di business.
Tra i protagonisti della serata, presentata da Jo Squillo, anche Enzo Miccio che in video-conferenza ha sottolineato quanto la bravura italiana sia apprezzata nel mondo, anche nel settore degli eventi, e che il modo migliore per superare i momenti di crisi e proprio quello di creare partnership.
Da sempre parte di questo gruppo di lavoro anche gli chef di #Euro-Toques, l’associazione europea dei cuochi stellati.
Gli oltre 200 invitati, in tutta sicurezza, sono stati deliziati dalle creazioni culinarie di Enrico Derflingher, presidente dell’associazione, Tommaso Arrigoni del ristorante Innocenti Evasioni di Milano, e Gianni Tarabini de La Fiorida di Mantello (So). Per l’occasione lo stilista di alta moda sposa Peter Langner ha disegnato le divise dello staff.
Il volume è curato dalla casa editrice DDN, partner di Privitera durante le manifestazioni legate al design, e vuole raccontare l’Italia attraverso le storie, le persone, le eccellenze del Bel Paese.
The Italian Experience sarà presentato nel 2021, durante la Design Week di Milano e New York, e svelerà gli angoli più nascosti del nostro paese per mettere in evidenza la sua bellezza, i colori, profumi e sapori e la creatività di imprenditori e artigiani.
Durante la serata Privitera, con la serra La Fenice appositamente allestita per l’evento, è riuscita come sempre a trasmettere ai suoi ospiti tutta la creatività e poliedricità che la distingue nel mondo degli eventi e dei matrimoni esclusivi. Un mondo nel mondo che con luci, trasparenze e musica valorizza e arricchisce l’ambiente circostante.
Fondata a Tradate (VA) alla fine degli Anni ‘80, in uno dei distretti caratterizzati dalla migliore artigianalità made in Italy, Privitera si è progressivamente imposta come punto di riferimento nel settore della progettazione e costruzione di tensostrutture e allestimenti per ogni genere di manifestazione e di eventi – pubblici, aziendali e privati -, quali sfilate, convention, manifestazioni sportive e cerimonie.
La vocazione alla ricerca, all’innovazione di prodotto in chiave sostenibile e al dialogo costante fra tecnologie d’avanguardia e design, hanno alimentato un costante sviluppo aziendale che negli ultimi dieci anni si è esteso anche al settore dei complementi d’arredo, molti dei quali progettati e realizzati in esclusiva per l’azienda da artigiani locali, pensati per rispondere alle diverse declinazioni dei gusti e degli stili e in grado di ricreare qualsiasi atmosfera desiderata.
Per dare nuovo respiro alla propria evoluzione, nel 2015 l’azienda ha aperto a Tradate l’Officina Feniciana, un proprio spazio che è insieme showroom e laboratorio espositivo aperto, inaugurato con una mostra di otto artiste votate al riutilizzo materico e alla rinascita dei materiali dismessi.
Il tema della rinascita e del riutilizzo è quindi tornato nel 2019, con il debutto, al Fuorisalone della Milano Design Week, della nuova serra modulare in ferro e policarbonato, “La Fenice”, una struttura raffinata, leggera e agevolmente adattabile ad ogni esigenza e contesto architettonico.
All’ingresso del percorso di DDN Phutura, al centro degli iconici spazi medioevali e rinascimentali di piazza Castello e del parco Sempione, Privitera ha installato due serre “la Fenice” – dedicate la prima ad accogliere stampa e addetti ai lavori e la seconda ad ospitare incontri, concerti ed eventi- per ricevere i visitatori richiamando immediatamente le idee di trasparenza e di eco-sostenibilità che ispiravano la manifestazione.