Cecilia e Filippo si sono sposati a due passi dal mare, arrivando su un tipico gozzo e festeggiando in una serra illuminata
Toni pastello, un tripudio di fiori voluttuosi e l’amore per le cose semplici. Ecco tutti gli ingredienti del magico matrimonio di Cecilia e Filippo a Portofino
Ci sono luoghi, nel mondo, davvero magici. Splendidi, nella loro unicità, e nella loro immensa bellezza. Portofino, con le sue case color pastello, le sue boutique, i suoi ristorantini, e le barche ormeggiate nel piccolo porticciolo, è sicuramente tra i più incantevoli. E quando al fattore bellezza si unisce quello sentimentale, allora non può che diventare la location perfetta per celebrare l’amore. Cecilia è cresciuta a Portofino, e per questo, quando ha dovuto decidere dove pronunciare il fatidico sì con la sua dolce metà, Filippo, non ha avuto dubbi. Ha scelto Portofino: il suo posto del cuore.
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Un abito da sposa sartoriale, ma leggero e svolazzante
Per il suo grande giorno, Cecilia desiderava un vestito raffinato e leggero. Ha scelto un abito da sposa sartoriale, caratterizzato da un corpino in pizzo con collo alto, e da una fluttuante ed essenziale gonna in chiffon. Dietro la creazione c’è Rebecca La Sposa Piacenza. Ha completato il bridal look con dei preziosi gioielli di famiglia. Il make up, curato da Simon Make Up Artist, era estremamente naturale, mentre l’hairstyling, che porta la firma di Nicole Vinti Immagine, era basato su un elegantissimo e semplice chignon.
Il bouquet era un tripudio di toni pastello che partivano dal rosa chiaro per arrivare al pesca, con incursioni di elementi più scuri. La scelta è andata su fiori dall’aspetto voluttuoso, come le rose e le peonie, ma c’erano anche tulipani e piccoli fiorellini nei toni del viola.
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Il velo, lungo e posizionato nello chignon, era in semplice tulle, decorato con piccoli fiori sui profili.
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Come calzature Cecilia ha scelto un paio di sling-back con tacco alto di Aquazzura, caratterizzate da una catena décor illuminata da strass.
Un trionfo di fiori e frutta per la cerimonia
La cerimonia si è svolta nella chiesa di San Martino, a Portofino. L’allestimento è stato curato dalla floral designer americana Tulipina che ha addobbato le panche e l’altare con un tripudio di fiori di stagione con arance e limoni.
Anche l’esterno della chiesa era scenografico con fiori posizionati su tutta la scalinata. All’uscita gli sposi hanno fatto un brindisi con Bellini (tipico cocktail del luogo) con tutto il paese. Ad aspettarli una banda musicale che con un corteo li ha accompagnati in piazzetta per salire sul gozzo.
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Un romantico giro sul gozzo
La location è stata ricreata su suolo pubblico di Portofino, sul molo Umberto I. Gli sposi sono arrivati accompagnati da un marinaio, amico della nonna della sposa, su un gozzo tipico ligure ricoperto di fiori, sulle note di “Sapore di mare” di Gino Paoli.
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All’arrivo sul molo si è tenuto un aperitivo, con musica live e la performance della band Musica da Ripostiglio. Un momento entusiasmante che ha coinvolto anche gli ospiti con balli e canti.
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Una serra sul mare
La location, costruita su misura da Privitera Eventi, era pura magia. La cena si è tenuta sotto un cielo stellato all’interno di una serra di vetro e ferro, tutta ricorperta di piccole lucine, con la vista di Portofino illuminata.
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I tavoli erano allestiti con fiori colorati, tovaglie powder blue e piatti azzurri e gialli di Richard Ginori. A spiccare erano i centro tavola ricchi di fiori voluttuosi e a cascata e di candele di forme altezze diverse. Tutto il progetto floreale si è ispirato ai colori delle case di Portofino: pesca, rosa antico, azzurro e verde. Durante la cena si è tenuto un concerto live e non sono mancati balli.
Tutta la parte grafica, inclusi i menù, è stata dipinta con acquarelli dall’artista Sylvie Moellhausen. Centrali l’azzurro e la tipica riga di Portofino.
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Il menu, curato da Vittorio Catering, era tipico ligure: non poteva mancare il pacchero servito sul molo a mezzanotte.
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Il cambio d’abito celebra le trasparenze
Per la torta, la sposa ha cambiato look. Il secondo abito, sempre firmato da Rebecca La Sposa Piacenza, era tutto pizzi e trasparenze. Cecilia voleva qualcosa di più informale, con tocchi color cipria e fiori applicati.
La torta, su un unico piano, è stata realizzata con una pioggia di fragoline e di bosco e mirtilli.
Il taglio della torta e il brindisi si sono tenuti sul piccolo molo illuminato da piccole lucine, sulle note di “When a Man Loves a Woman” di Michel Bolton, eseguita da una cantante arrivata direttamente da Londra per l’occasione. L’ultimo momento romantico di una giornata da favola che gli sposi non dimenticheranno mai.
Wedding planner: Martina Crespi
Foto: Matteo Coltro
Floral Designer: Tulipina